18 agosto 2013

Come animali in una gabbia

Sono le cinque del mattino a Betlemme, il sole sta sorgendo e centinaia di Palestinesi sono in piedi in una gabbia, in attesa, afferrando le sbarre di metallo come dei prigionieri.

Potrebbe sembrare un valico di frontiera, ma in realtà il checkpoint 300 si trova due chilometri a sud della green line, ben all'interno della Cisgiordania occupata. 

Tutti i giorni lavorativi, dalle 4 alle 7 della mattina, circa 4.000 Palestinesi sono costretti ad attraversare questo posto di blocco illegale per potersi recare al lavoro a Gerusalemme est o in Israele. E quelli in fila dentro una gabbia sono in realtà i più fortunati, perchè sono riusciti ad ottenere un permesso.   

Dice Adel, che attraversa il checkpoint 5 volte a settimana: "è disumano. Ci trattano come animali. Ogni mattina mi sento come un animale in una gabbia."

(Source: Ubuntifada










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6 Commenti:

Alle 19 agosto 2013 alle ore 17:42 , Anonymous Anonimo ha detto...

IL BLOCCO NON E ILLEGALE
E PER LA SICUREZZA

 
Alle 2 gennaio 2014 alle ore 17:05 , Anonymous Anonimo ha detto...

E' difficile pretendere sicurezza quando si occupa la terra di un'altro popolo e si trattano i legittimi abitanti (quasi) come i nazisti trattavano gli ebrei in quel periodo.IL loro atteggiamento arrogante,e prepotente contro una popolazione praticamente inerme è la vera sorgente dell'antisemitismo di qui si lamentano tanto. Se cercassero veramente una soluzione al problema palestinese in modo onesto e rispettoso dei diritti anche altrui il problema del muro e dell'antisemitismo non esisterebbero più.

 
Alle 5 gennaio 2014 alle ore 02:33 , Blogger vichi ha detto...

Sottoscrivo...

 
Alle 6 luglio 2014 alle ore 17:39 , Anonymous Anonimo ha detto...

i nazisti trattavano gli ebrei come fanno i popoli arabi a israele oggi
la terra appartiene al popolo ebraico biblico

 
Alle 20 luglio 2014 alle ore 10:53 , Anonymous Anonimo ha detto...

Possibile che si debba sempre ragionare con la religione e non con il buonsenso????
I palestinesi abitano quelle terre da decine e decine di generazioni, avranno pure acquisito qualche diritto?? Sostenere che quella terra è ebraica perché la bibbia narra che qualche migliaio di anni fa gli ebrei abitavano quelle terre è assurdo. Magari prima degli ebrei su quella terra abitava un altro popolo e prima ancora un altro,che a loro volta potrebbero rivendicare quella terra.Questo concetto è veramente penoso.
Per quanto riguarda il rapporto tra arabi ed ebrei,mi pare comprensibile l'Ostilità araba nei confronti di Israele,basta scoprirsi gli occhi e vedere quello che succede tutti i giorni.

 
Alle 14 agosto 2018 alle ore 02:53 , Blogger miki ha detto...

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